Guardia Episcopale
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Fortezza della Guardia Episcopale nei Regni Rinascimentali
 
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 Cappellano per la GE

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Tonius




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MessaggioTitolo: Cappellano per la GE   Cappellano per la GE Icon_minitimeVen Gen 08, 2010 3:43 pm

Buongiorno,

apro questa stanza per chiarire la posizione di suddetta figura.
Nel reclutamento non mi sarei aspettato di poter proporre questa figura ma mi e' capitato a padova.
IO non so con quali metodi viene scelto il cappellano, ma riporto il pm di una persona che potrebbe essere interessata.

Ho riflettuto... confesso che mi mettete in grande imbarazzo. Mi piacerebbe moltissimo fare un percorso di approfondimento della fede aristotelica, il sacrificio mi stimola e non mi spaventa, e se nel mio futuro ci sarà la predicazione (tenete conto che io non ho mai preso i voti), io sarò lieto di predicare, continuando ovviamente i miei studi, a cui sono molto legato, e che mantengono per me un legame profondo con l'Altissimo. La nostra religione, d'altra parte, si dice aristotelica non a caso... Aristotele è un profeta, un profeta che è essenzialmente un uomo di pensiero, ed è il suo esempio che io intendo seguire.

Tuttavia... per come vi ho già detto... ho un passato, e ho già compiuto rifiuti che fanno eco anche in questo caso. Ma soprattutto... è lo statuto della guardia episcopale che mi rende scettico... Un cappellano, è vero, non è un soldato, ma io rifiuto la figura del cappellano militare. Perciò, se di questo si tratta... ringrazio per l'offerta, ma non posso accettare.

Se invece ciò che mi viene richiesto dall'Alta Causa della nostra fede non è solo quella di pregare per la pace, ma quella di educere alle ragioni stesse della pace, prima fra tutti il rifiuto delle armi come condizione di risoluzione delle controversie, la non violenza come possibilità di crescita umana e spirituale, oltre che il migliore dei profili teologico-politici possibili, allora potremmo anche tentare un percorso assieme, percorso che accetterei con umiltà, a partire dal basso. L'anima di Aristotele mi ispira alla ricerca, l'anima di Cristos alla pace e all'uguaglianza fra gli uomini. Non potrò mai rinunciare a queste due anime, che mi appartengono dopo lngo percorso. Ma è questo che effettivamente volete da me?

Posto questo... direi che sta a voi decidere... considero la mia vita decisa dall'Altissimo, condizione che ho assunto con il battesimo: mi ritengo deciso, più che decidente, e in questo sta la mia miseria... ove talvolta scorgo una delizia. Se ne volete parlare con i vostri compagni... fate pure. Vi dò anche il permesso di estendere questo pm, se la cosa vi può sembrare utile ad ulteriori chiarimenti.

Colgo l'occasione per porgerVi i migliori saluti.

Buon lavoro a tutti

Saluti

Tonius
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Alessandro III Giarru




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MessaggioTitolo: Re: Cappellano per la GE   Cappellano per la GE Icon_minitimeGio Gen 14, 2010 8:48 pm

Per i Cappellani fate scrivere a me direttamente, ci penso io.

Questo è lo Statuto:
Citazione :
Statuto del Cappellanato militare della Guardia Episcopale e Pontificia

Il cappellano militare ha per scopo di permettere ai soldati, così come alle loro famiglie, di praticare la loro fede, in tempo di pace come in tempo di guerra. Il cappellano militare assicura il sostegno religioso del personale della Guardia Episcopale e Pontificia romana, ed il consiglio della gerarchia militare. È diretta da un Alto Dignitario, il Primo Cappellano. Il diritto canonico ha valore superiore ai presenti statuti.

I-A, Del reclutamento dei cappellani militari :

I-A -1, ogni candidato a cappellano militare deve essere innanzitutto:
- o un chierico in funzione nella provincia di cui sollecita il posto di cappellano.
- o un prete ordinato senza defezioni che risiede nella suddetta provincia.

I-A -2, Non si possono avere due Cappellani per Provincia.

I-A -3)Tutti i candidati per divenire Cappellani devono passare un esame per entrare costituito da un questionario e di un colloquio col primo cappellano.


I-B, Dell'integrazione :

I-B -1, il candidato se ha superato il suo esame di ammissione si vede accettato per il momento come novus (novis) per una durata di tre mesi minimo prima di essere chiamato cappellano.

I-B -2, il candidato se non ha superato il suo esame prendi il nome di discipulus, alunno cappellano, e riceverà la formazione necessaria per accedere allo statuto di novus.

I-B -3, In seguito dovrà tornare dal primo cappellano per essere integrato come discipulus se non ha fatto il necessario nei tre seguenti mesi la sua integrazione per accedere allo statuto di Novus.
Il primo cappellano potrà trasmettere allora il suo parere agli alti dignitari per chiedere il rinvio del postulante.

I-C, della gerarchia del cappellanato, :

I-C -1, del priore, :
È il secondo del primo cappellano e è in capacità di sostituire l'ha la domanda di questo ultimo in caso di assenza del primo cappellano.
È nominato dal primo cappellano dopo aver proposto il voto a l'assemblea degli alti dignitari ed avendo ricevuto la maggioranza dei voti.

I-C -2, del cappellano, :
E' il cappellano di una provincia dopo un periodo di probazione di tre mesi passati in quanto Novus.
È nominato dal primo cappellano ed è revocato da questo ultimo dopo voto degli alti dignitari.

1-C -3, del Novus, :
E' aspirante cappellano durante un periodo di tre mesi dopo la sua integrazione in seno alla guardia.
È chiamato dal primo cappellano e revocabile da questo ultimo dopo voto degli alti dignitari.

1-C -4, del discipulus, :
È in formazione in seno alla guardia per acquistare le conoscenze sufficienti per passare allo statuto di Novus.
È nominato dal primo cappellano e revocabile per questo ultimo dopo voto degli alti dignitari.


II, Del ruolo dei cappellani militari, :


II-A , Animatore della vita spirituale della Guardia.

II-A -1, il cappellano ha il dovere di partecipare allo sviluppo della fede, tanto nei locali della Guardia Episcopale e Pontificale romana che nella sua caserma di appartenenza, così come sul campo, nel periodo delle missioni.

II-A -2, il cappellano ha il dovere di assicurare la messa domenicale nella cappella della Guardia Episcopale e Pontificale romana, per permettere ad ogni guardia di beneficiare almeno di una udienza ogni quindici giorni.

II-A -3, ovunque, il cappellano si tiene a disposizione dei militari, segna gli spostamenti, e offre la confessione affinché nessuno ne sia sprovvisto.

II-A -4, il cappellano ha il dovere di rispondere favorevolmente, salvo eccezione, ad ogni domanda di sacramento da parte del personale militare della Guardia al più presto, in particolare i battesimi, matrimoni, e funerale. Dovrà badare anche a dare l'estrema benedizione ad ogni guardia morente, e questo in modo particolare durante la guerra.

II-A -5, tuttavia, tutti fedeli restano sotto la giurisdizione prima del clero secolare, e non del suo cappellano.

II-A -6, a questo titolo, ogni sacramento sarà oggetto di una domanda di autorizzazione vicino alle autorità secolari competenti, diacono/parroco o vescovo incaricato della diocesi di residenza del guardia inerente.

II-A -7, ogni membro della Guardia avendo finito la sua formazione deve prestare giuramento durante una cerimonia organizzata e presieduta dal cappellano della sua provincia.


II-B, Garante della formazione spirituale del personale militare della Guardia.

II-B -1, ogni cappellano ha per missione di assicurare la formazione spirituale delle guardie della sua provincia.

II-B -2, a questo effetto, oltre la pastorale che dovrà tenere vicino alle truppe, il cappellano deve assicurare i corsi convalidati dalla sua gerarchia nei locali della Guardia Episcopale e Pontificale romana.

II-B -3, è dovere del cappellano assicurarsi l'assiduità dei suoi studenti ai suoi corsi.

II-B -4, in caso di non assiduità di un studente al corso dispensato dal cappellanato militare, il cappellano dovrà attribuire al Primo Cappellano ed al Vidame di cui dipende lo studente.

II-B -5, in caso di vacanza del posto di cappellano in una provincia, gli altri cappellani staranno attenti a ripartirsi l'insegnamento agli studenti della suddetta provincia.


II-C, Consigliere spirituale del personale militare.

II-C -1, il cappellano deve, in seno alla guardia della sua provincia, assicurare al quotidiano il ruolo di guida spirituale vicino a ciascuno delle guardie per influenzare la vita di ciascuno conformemente ai precetti dei profeti della chiesa Aristotelica.

II-C -2, il cappellano assicura la funzione di consigliere spirituale particolare del Vidame: a questo titolo il cappellano deve potere dare il suo parere illuminato in tutti i campi, dal reclutamento alle grandi notizie, senza potere decisionale. Può proporre anche delle reclute al Vidame.

II-C -3, all'epoca del reclutamento di una guardia, il cappellano dovrà assicurarsi della validità del suo certificato di battesimo.
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